Biografie interessanti da leggere
Dall'antica Grecia al nazismo, da Bruto a Mata Hari: fidarsi è bene, non fidarsi è meglio. Ingrati, ambiziosi, voltagabbana, opportunisti, ma anche scaltri, intelligenti e in alcuni casi addirittura eroici. L'infamante etichetta di traditore è stata affibbiata nei secoli a una miriade di personaggi, spesso diversissimi l'uno dall'altro, accusati di aver rinnegato la propria comunità, cospirato contro la patria, voltato le spalle alla famiglia o "pugnalato" un proprio benefattore. Che siano viscidi calcolatori o idealisti dall'animo puro, i grandi traditori sono protagonisti assoluti della storia e le loro biografie rappresentano un mix micidiale di passioni, complotti, illusioni e tragedie degne dei migliori romanzi. Non a caso, figure simili popolano la letteratura e l'arte, dalle immortali opere di Shakespeare ai moderni kolossal hollywoodiani. Questo libro prende in esame le figure "traditrici" che, per importanza storica o perché parte di narrazioni mitiche fondative, hanno più di tutte segnato il nostro immaginario. In famiglia, in guerra, in amore: chiunque può essere tradito Tra i traditori presenti nel libro: Giuda Iscariota, Elena di Troia, Alcibiade, Coriolano, Bruto, Cassio e i cesaricidi, Arminio, Riccardo III, Cesare Borgia, La Malinche, Guy Fawkes, Charles-Mauric
La Filigrana Zen di Henry Miller/Introduzione
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La pubblicazione di Tropic of Cancer nel avrebbe assicurato il lascito di Henry Miller come uno degli scrittori più famosi del ventesimo secolo, portandolo ad essere classificato in alternanza come un'icona controculturale, o un libertino sessuale o un pornografo misogino.[1] Resta il fatto che Miller è spesso giudicato esclusivamente in base al suo primo romanzo, o ai romanzi che si concentrano sullo stesso arco di tempo specifico. L'enfasi su queste opere, Tropico del Cancro, Tropico del Capricorno () e The Rosy Crucifixion, che comprende Sexus (), Plexus () e Nexus (), ha portato a una percezione distorta di Miller come scrittore. Nonostante abbia pubblicato il suo primo romanzo a quarantatré anni, Miller ha avuto una produzione prodigiosa nel corso della sua vita, pubblicando quasi trenta libri e raccolte, diciassette opuscoli e piccole tirature, dieci volumi di corrispondenza e un'opera teatrale. Limitando la nostra comprensione di Miller a testi selezionati, come è avvenuto con molti critici, quindi utilizzando quei testi come fonti biografiche, corriamo il rischio di interpretare fondamentalmente male e sottovalutare ciò che Miller stava cercando di realizzare nel su
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Per qualsiasi dubbioBOVIO, Giovanni Carlo
BOVIO, Giovanni Carlo
Adriano Prosperi
Nacque a Brindisi il 3 genn. da Andrea, bolognese, che vi si trovava in qualità diluogotenente di Ferrante Gonzaga, una gentildonna della famiglia Fornari.
Durante i suoi studi universitari a Bologna strinse rapporti con Romolo Amaseo e con Quinto Mario Corrado; quest'ultimo, in particolare, gli fu poi costantemente legato da vincoli di amicizia. Si addottorò in legge il 12 apr. e in teologia il 30 aprile dello stesso anno. Arcidiacono di Monopoli dall'età di tredici anni, fu nominato vicario generale e coadiutore con diritto di successione dello zio Pietro nella diocesi di Ostuni il 10 dic. Promosso alla dignità episcopale nel , succedette allo zio nel governo della diocesi. Giunto a Ostuni, imziò col 1º maggio la visita della diocesi, mettendosi in luce per la vigorosa opera di riforma dei costumi del clero. Quando, il 3 febbr. , giunse a Trento per partecipare ai lavori del concilio la sua esperienza episcopale insieme con la sua dottrina teologica lo qualificarono come una delle personalità più notevoli nei dibattiti conciliari, ai quali prese subito parte attiva.
I suoi primi interventi furono sulla questione dell'Indice dei libri proibiti, e in seguito si occupò del catechismo,